Gli antichi Greci lo chiamavano “Alveare”, i Romani “Praesepe” (dal Latino, La Mangiatoia).

? Era già noto fin dai tempi più antichi poiché visibile ad occhio nudo come una piccola e tenue macchia chiara nel cielo.
Per riuscire a scorgerlo è però necessario un cielo buio, meglio se senza Luna.

? Si trova nella costellazione del Cancro fra due stelle che portano il nome di Asellus Australis e Asellus Borealis. In Latino Asellus significa Asino, e in mezzo a due asini non può che esserci una mangiatoia.
Per questo motivo l’ammasso ha preso questo nome.

Ancora oggi viene chiamato Presepe o Alveare ma sulle mappe celesti viene indicato col nome di M44.

? E’ un ammasso aperto formato da un migliaio di giovani stelle distante da noi 450 anni luce.

✅ La luminosità relativamente alta di questo ammasso, rispetto ad altri oggetti del profondo cielo, lo rende un target particolarmente indicato per chi inizia ad osservare il cielo con un piccolo telescopio o un binocolo.

? In questo periodo è facilmente visibile con questi strumenti, in prima nottata, in direzione sud, nella costellazione del Cancro.

Essendo un oggetto di grandi dimensioni angolari, con il telescopio conviene usare bassi ingrandimenti (per esempio 40x) per riuscire ad inquadrarlo nel suo complesso. Attraverso un binocolo 10×50 lo si vede interamente come una piccola area di cielo con un numero maggiore di stelle.