Una Luna tutta rotta.

Una Luna tutta rotta.

E’ buio in cima alla montagna, l’aria è secca e il freddo mi pizzica le guance, ma non troppo e a me piace. Mi ricorda dove sono e mi fa sentire vivo più che mai. Guardo in cielo e prendo un respiro.

Punto il telescopio, inquadro la Luna, inserisco l’oculare e metto a fuoco. Invito la prima ragazza della fila ad accostare l’occhio all’oculare.

La Luna è una piccola falce luminosa che diffonde poca luce nella notte. La penombra non mi permettere di distinguere chiaramente il viso della ragazza. Per darle un volto mi affido quasi unicamente al suono della sua voce. Ma poco importa. In quel momento mi confronto con voci e sagome scure che stento a distinguere nettamente e questo mi affascina molto.

So solo che non ha mai osservato al telescopio e mi chiede aiuto per capire dove guardare per poter vedere bene.

Controllo di nuovo l’inquadratura, le indico il punto e le dico: “Ora guarda!” … Qualche secondo di silenzio, il tempo che avvicini l’occhio all’oculare… ancora silenzio… secondi interminabili nei quali mi chiedo ogni volta se stia davvero riuscendo a vedere qualcosa o se non ha ancora trovato il punto dove posare l’occhio.

Wow!”, il silenzio viene spezzato da un altro commento: “E’ bellissima!“. Io, felice, esclamo rivolgendomi agli altri partecipanti: “Ok, l’ha vista!“. Dalla fila parte qualche risata e subito un ragazzo si lancia: “Ora io, ora io!“.

Man mano che le persone si avvicendano al telescopio, parte una serie di esclamazioni, alcune anche molto divertenti. Wow! Mii, Bellissima! #@**°! Gigante! Ma è piena di buchi! E’ tutta rotta! E’ luminosissima! Che brutta pensavo fosse più liscia! Ma che cos’è?! Non me l’aspettavo così…

Ogni volta che percepisco lo stupore in chi osserva, rivivo di nuovo quelle emozioni provate più di 25 anni fa, quando dal balcone di casa inquadravo per la prime volte il cielo col mio piccolo telescopio.

Emozioni che per me sono state fortissime e che mi hanno spinto, più di vent’anni dopo, a volerle condividere il più possibile con le persone che ho la fortuna di incrociare nel mio percorso.

La Luna è meravigliosa già osservata ad occhio nudo ma se si utilizza un buon telescopio ci si può letteralmente trovare a sorvolare un altro mondo, meraviglioso e inquietante allo stesso momento.

E quando si è assorti in quella visione, il mondo esterno scompare. E ti ritrovi ad osservare lontano per poi domandarti se alla fine, in realtà, non è che un altro modo per guardarti dentro.

E scopri che il telescopio non guarda solamente le cose lontane ma può puntare molto più vicino di quanto ti aspetti.