Osservazione di Stelle Doppie e grandezza angolare.

Sapevate che esistono stelle doppie, triple, multiple?

In questo articolo ci occuperemo di come sono indicate le distanze tra le stelle doppie, non della loro natura e neanche di alcuni accorgimenti per osservarle al meglio.

La prima buona notizia è che si possono già iniziare ad osservare anche con piccoli strumenti, in alcuni casi addirittura ad occhio nudo.

La seconda buona notizia è che per osservare alcune stelle doppie non è necessario un cielo buio e si possono osservare discretamente anche dalle città o luoghi con presenza di inquinamento luminoso.

Una delle stelle doppie a mio avviso più facili da osservare è Alcor e Mizar (maggiori dettagli e VIDEO TUTORIAL cliccando qui) nella costellazione dell’Orsa Maggiore.

E’ la seconda stella partendo dalla coda.

Già ad occhio nudo se ne scorgono 2 ma con il telescopio se ne rivelano facilmente 3.

Come Alcor e Mizar, in cielo ci sono moltissime stelle che hanno una o più compagne vicine. In alcuni casi sono effettivamente “vicine” (compatibilmente con quello che significa vicino per le distanze stellari), in altri casi si parla di Doppie Prospettiche perché sono poste a distanze diverse ma dal nostro punto di vista appaiono vicini.

La distanza tra i componenti delle Stelle Doppie è spesso indicata come separazione o distanza angolare.
Questa non sta ad indicare la reale distanza tra le componenti ma semplicemente quanto ci appaiono distanti l’una dall’altra osservandole in cielo.

Per esempio, la separazione angolare tra Alcor e Mizar è di 11′ 48″ (11 primi e 48 secondi d’arco).
Mizar a sua volta è composta dalle due componenti A e B distanti fra loro 14,4″ (14,4 secondi d’arco).

Le prime due si riescono a risolvere ad occhio nudo mentre per Mizar A e B ci vuole almeno un buon binocolo ma molto meglio un telescopio (anche se piccolo).
Per capire meglio, di seguito qualche info ed esempio.

Cosa sono le grandezze angolari?

Se posizionassimo un goniometro sul pavimento orientando gli 0° a nord, i gradi corrisponderebbero a delle direzioni.
Spostandosi da nord ad est ci si volterebbe di 90° e ogni 90° si incontrerebbe un punto cardinale.

Ogni distanza tra due stelle, apparirebbe di qualche grado o frazione di grado.

Come il centimetro ha le sue frazioni decimali nei millimetri e successivamente nei decimi, anche i gradi hanno le loro frazioni anche se sono su base 60.
Le frazioni dei gradi sono i minuti primi d’arco (in un grado ci sono 60 primi d’arco) e i secondi d’arco (in ogni minuto d’arco ci sono 60 secondi d’arco).

Ma quindi dire 1° oppure 60′ oppure 360″ è la stessa cosa?
La risposta è si, ma semplicemente per comodità si dice 1° e non 360″

Per fare un esempio pratico, se una stella fosse distante dall’altra 30′ (cioè 30 minuti d’arco ovvero mezzo grado), apparirebbe circa come la distanza tra i due punti estremi del diametro della Luna Piena.

Ora abbiamo un parametro di riferimento abbastanza facile: se cerchiamo una stella doppia le cui componenti distano tra loro 10′, si riesce facilmente ad intuire che la loro distanza sarà circa un terzo del diametro lunare.

E’ difficile separare due stelle ad occhio nudo a meno di 10′ di distanza ma non impossibile, con un po’ di allenamento ci si può riuscire.
Ci vuole sicuramente un buon occhio o degli ottimi occhiali perchè le stelle devono apparire bene a fuoco!

Se volete saperne di più o volete partecipare ad un corso oppure ad una serata in cui poter osservare anche delle stelle doppie:

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