Mi chiamo Federico ma tutti mi chiamano Billy da circa vent’anni.
Quando ero bambino mi è sempre piaciuto il cielo stellato e dopo aver ricevuto in regalo un telescopio (poco più che un giocattolo) ho iniziato a scrutare il cielo. Non sapendo nulla di astronomia puntavo le stelle che vedevo dal balcone totalmente a caso. Una sera inquadrai una stellina giallognola e un brivido mi passò per la schiena. Avevo “scoperto” Saturno. E così capii che era possibile vederlo, anche se piccolissimo, persino col mio telescopietto. Da quel minuscolo disco intravedevo una sottile linea di anelli che mi dava l’occasione di riflettere sull’enorme distanza di Saturno; stavo cominciando a comprendere in prima persona cosa vuol dire osservare qualcosa distante 1500 milioni di Km.
Da quel momento ho iniziato una sequela di osservazioni, ricerche, esperimenti, conquiste e fallimenti provando sulla mia pelle quella difficoltà di chi, senza grossi punti di riferimento, inizia un percorso ricco di sorprese.
Negli anni ho avuto la fortuna di testare diversi telescopi e tecniche osservative sia con astrofili esperti che con dilettanti pieni di entusiasmo; ho anche, purtroppo, assistito allo “sparire” delle stelle per causa del crescente inquinamento luminoso. Col tempo la mia passione e le mie competenze si sono moltiplicate e dopo molte esperienze di divulgazione, tra scuole e serate pubbliche di vario genere, ho deciso di trasformare il mio hobby in un lavoro.
Sono partito dalle difficoltà che per primo io stesso ho incontrato nell’imparare ad osservare il cielo e a comprenderne i meccanismi fondamentali. Mi sono infatti spesso imbattuto da un lato in un rigido nozionismo dai toni austeri e poco accattivanti, portatore di una grande distanza tra relatore e pubblico, e dall’altro lato in una divulgazione semplicistica e sensazionalistica, pronta a sacrificare una corretta presentazione della realtà in favore di una supposta maggior popolarità.
Ho scelto di proporre qualcosa di alternativo a tutto questo.
Il punto centrale del mio approccio è la volontà di trasmettere la passione per l’astronomia. E’ dalla passione che nascono la curiosità, la voglia di conoscere meglio e di sperimentare con le proprie forze fin dove si riesce ad arrivare. Tradurre concetti complessi attraverso un linguaggio comune ed attraverso strumenti, esperimenti e ragionamenti condotti dai presenti lascia spazio ad un coinvolgente percorso verso la comprensione di tali concetti. Partendo dal presupposto che “non esistono domande stupide ma solo risposte stupide”, invito i partecipanti ad abbandonare le proprie certezze per ricomporre insieme un differente punto di vista sulla realtà, a partire da una rilettura critica della storia dell’astronomia.
Agli amanti della natura in tutte le sue forme, a chi scorge un fascino misterioso nella grandezza dell’universo, metto a disposizione la mia esperienza, la strumentazione tecnica e un differente approccio divulgativo offrendo un’occasione in più per “toccare il cielo con un dito”.