Primo telescopio quale scegliere

Questo articolo vuole essere un aiuto per schiarirci le idee e su alcune cose utili da sapere prima di scegliere un telescopio.

E’ finalmente arrivato il momento e abbiamo deciso di dare una scossa in più alla nostra passione acquistando il nostro primo telescopio.
Già, ma quale scegliere tra i moltissimi modelli sul mercato?

Guarda la Live dedicata su Osservatorio Sideralmente con Billy Astromondo e Nicolò.

Come scegliere il primo telescopio adatto a noi?

La risposta non può essere unica e definitiva, ogni modello ha caratteristiche più o meno differenti che lo rendono “unico”.

Non esiste infatti il telescopio prefetto che può tenere insieme alcune caratteristiche opposte come per esempio grande raccolta di luce e dimensioni estremamente ridotte.

Esempi di buoni telescopi entry level dal più piccolo al più grande di diametro

Il telescopio più adatto a noi, sarà quello che riuscirà a rispondere al meglio alle nostre esigenze, ma sarà necessariamente un compromesso e dovremmo scegliere quali fattori privilegiare e quali sacrificare.

Esistono fondamentalmente 3 tipologie di telescopi, poi ci sono le varianti che però non tratteremo in questo articolo.
I più diffusi sono:

  1. Rifrattori acromatici
  2. Riflettori newtoniani
  3. Smith Cassegrain

Come scegliere il primo telescopio?

Questo implica una preferenza tra un modello piuttosto che un altro. Questa scelta è soggettiva e dipende da molti fattori tra i quali anche il gusto personale.

E’ importante capire le caratteristiche che ci possono più interessare, quello che desideriamo osservare e quali leggeri difetti possiamo accettare.
Di seguito uno schema sintetizzato per aiutarci nella scelta del nostro primo telescopio.

Cosa è davvero importante in un telescopio?

Esistono differenti parametri che ci fanno capire cosa può offrire un telescopio rispetto ad un’altro.
In linea generale, il fattore che ritengo più importante è il diametro.

  • DIAMETRO (della lente o dello specchio primario)
    Il diametro del telescopio determina quanta luce è in grado di raccogliere.
    Questo è un fattore molto importante soprattutto nelle osservazioni del cielo profondo (nebulose, galassie e ammassi stellari) la cui luminosità apparente (magnitudine) è molto bassa.
    E’ comunque importante anche in termini di risoluzione (nitidezza).
    Telescopi dal diametro più largo hanno un potere risolutivo maggiore.
Il diametro è fondamentale per rendere più visibili gli oggetti del profondo cielo

I telescopi rifrattori, a parità di diametro, sono un po’ più luminosi e hanno un potere risolutivo leggermente maggiore perchè non sono ostruiti dallo specchio secondario.
Per esempio in termini di raccolta luce, le prestazioni di un rifrattore 90/900 (con lente diametro 90mm e focale 900mm) sono simili a quelle di un 114/900 (con specchio primario di 114mm e focale 900mm).
Questo comporta che nell’osservazione per esempio della galassia di Andromeda, l’immagine osservata nei due modelli sia simile.

Di contro, un rifrattore acromatico da 150mm costa circa il doppio (e anche più) di un riflettore sempre da 150mm.
Questo a fronte di un guadagno di luminosità non esageratamente percepibile (soprattutto da chi è alle prime armi).

Telescopi dal diametro più grande permettono di ingrandire mantenendo il dettaglio e un’immagine luminosa
  • LUNGHEZZA FOCALEComa e Cromatismo
    I telescopi risentono di quelle che vengono definite aberrazioni ottiche, cioè delle distorsioni del fascio di luce che entra nel tubo ottico. In sostanza a seconda del tipo di aberrazione, si ha un diverso tipo di distorsione dell’immagine all’oculare.
    La lunghezza focale in generale aumenta o riduce il difetto di coma e in particolare nei rifrattori può aumentare o ridurre il difetto di cromatismo.
    Spesso i rifrattori hanno lunghe focali per limitare questa aberrazione ottica.
    Riflettori a lunga focale riducono un altro tipo di distorsione (detta coma) nella quale le stelle ai bordi del campo visivo si presentano allungate.

I telescopi riflettori nascono appositamente su progetto di Newton per eliminare il forte cromatismo dei telescopi dell’epoca (oggi i rifrattori ne hanno comunque molto meno).

Se nei riflettori si riscontra cromatismo, il problema non è nel telescopio ma negli oculari.
Soprattutto quelli con molte lenti o di fascia bassa, possono introdurre cromatismo.

Esempi esagerati di coma e cromatismo.

La Montatura

La montatura è fondamentale per rendere l’osservazione facile e piacevole.
Un treppiedi troppo leggero che monta un tubo lungo e pesante, sarà molto instabile.
Le immagini al telescopio risulteranno molto ballerine e prima di stabilizzarsi si dovrà aspettare molti secondi prima di avere l’immagine ferma.

STABILITA’
Questo è senza dubbio il fattore più importante per una montatura.

Altrimenti passeremo il tempo ad aspettare che le immagini si stabilizzino e sarà molto poco piacevole, ve lo assicuro.

SEMPLICITA’
E’ importante che la nostra montatura sia facile da montare e utilizzare
, soprattutto se stiamo acquistando il primo telescopio.

Esistono fondamentalmente 3 tipi di supporti per il telescopio:

  • Montatura Altazimutale
  • Montatura Equatoriale
  • Montatura Dobson
Tipologie più diffuse di montature

Montature equatoriali di fascia bassa, anche se motorizzate, difficilmente permettono di avere un “inseguimento” preciso del cielo.
Di conseguenza non sono molto adatte a chi desidera fare astrofotografia del profondo cielo.

Conclusioni

Ricapitolando, per la scelta del primo telescopio teniamo presente che:

A) Un telescopio con un maggior diametro vede più stelle.
Si vedono meglio nebulose, galassie e ammassi stellari ma per tentare la difficile osservazione di questi oggetti si consiglia almeno un riflettore da 114mm o un rifrattore da 90mm

B) La montatura equatoriale è meno immediata e intuitiva di quella altazimutale o Dobson.
I modelli su treppiede (soprattutto quelli economici) possono rendere l’immagine molto instabile.

C) Chi inizia trova spesso la Luna e i Pianeti più facili da puntare e osservare. Nebulose e galassie all’inizio possono sembrare invisibili se non si sa come osservarle.
Per imparare a sfruttare un telescopio ci può volere tempo ma non demordere che diventa sempre più bello e soddisfacente!

Se hai bisogno di aiuto nella scelta del primo telescopio

Se hai già visto un modello e vuoi chiedere conferma prima di acquistarlo

Se hai bisogno di una o più lezioni (ANCHE ONLINE) per imparare a muovere i primi passi sotto il cielo

Cercheremo insieme di capire quale potrebbe essere una soluzione adatta a te
Posted in Senza categoria